innovare un tavolino da salotto può rivelarsi un lavoro molto piacevole, in quanto il tavolino sia per la sua conformazione che per la sua collocazione, può prestarsi a lavorazioni davvero artistiche.
In questo articolo ti parlerò di come ho rinnovato due tavolini, ti fornirò spunti per capire da dove partire quando non sai proprio che pesci prendere e ti mostrerò tutti i passaggi che potresti seguire per questo tipo di restyling.
Prima di rinnovare un tavolino, del resto, è necessario considerare alcuni elementi. Innanzitutto, come dico sempre, analizzare l’ambiente in cui andrà inserito, i colori della stanza, ma anche i mobili presenti e i vari complementi. Da questa analisi saremo in grado di definire alcuni aspetti fondamentali per il nostro restyling.
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LA PRIMA ANALISI
Un’accurata analisi degli spazi, quando effettuiamo un nuovo restyling, può aiutarci, non solo ad ottenere un risultato ottimale che si inserisca al meglio nei nostri ambienti, ma può anche facilitarci nella scelta degli elementi che caratterizzeranno il nostro mobile.
Valutiamo prima di tutto che stile abbiamo di fronte. Va da sé che se il nostro è un salotto classico che abbiamo reso contemporaneo con colori chiari ed effetti shabby, non possiamo rendere il tavolino eccessivamente moderno e variopinto, ma dovremo inserirlo nel suo contesto. Allo stesso tempo, se nella stanza sono presenti elementi di alcuni colori eccentrici e particolari, non potremo dare al nostro mobile una colorazione che vada in contrasto con questi elementi. Teniamo sempre presente che all’interno della nostra stanza, per ottenere un ambiente ideale, non dobbiamo alternare più di tre colori, massimo cinque e dovremmo riproporre più o meno gli stessi motivi o le stesse tipologie di motivi presenti nei principali complementi o pezzi artistici, come quadri, cuscini, tappeti o tovaglie decorative.
Ad esempio, se sul divano accanto a cui verrà riposto il tavolino, sono presenti motivi floreali o fogliame dal verde intenso, non sarà il caso di riprodurre sul tavolino uno stencil geometrico sui toni del blu e dell’azzurro.
In conclusione cerchiamo dunque di utilizzare nel nostro restyling colori già presenti nella stanza, o quanto meno un colore della stessa tonalità, decidendo se optare per un colore principale e neutro o per il colore dei dettagli e delle decorazioni, che risalti rispetto al contesto.
IL MIO PROGETTO
Nel restyling dei due tavolini di cui mi sono occupata, ho preso in considerazione colori e aspetti molto diversi tra loro, seppur simili. In entrambi, ho difatti voluto dipingere un motivo artistico, seppure per esigenze e motivi diversi, tuttavia, non ho saputo resistere.
Nel primo tavolino che ho trattato, ho voluto trasformarne la sua funzione rendendolo un tavolino da scacchi. Ho dunque dipinto una scacchiera e utilizzato il color oro per decorarla. Ho deciso di riportare il color oro anche sul bordo e in parte sulle gambe. In questo caso non avevo un ambiente di riferimento, ma ho scelto di dipingerlo seguendo il mio gusto artistico, perciò ho optato sui toni del rosa e del viola. Partendo da una base rosa cipria o rosa antico, ho poi sfumato con il viola, per ottenere un colore di mezzo tra i due, per poi riproporre i due colori sulle gambe. Infine ho utilizzato il nero, per renderlo più elegante e più in linea con la scacchiera. Per il mio motivo artistico ho scelto un ritratto di Marylin che conferisse ulteriore eleganza all’oggetto.
Nel secondo tavolino, la scelta dei colori e dei motivi è stata legata prettamente all’ambiente in cui sarebbe stato inserito. Alla mia committente piaceva l’idea di un tavolino verde che potesse abbinare ad un quadro piuttosto classico presente in un ambiente dai colori scuri. Abbiamo dunque optato per un verde chiaro tendente al Tiffany e abbiamo scelto insieme di dipingere sopra due angeli presenti sul quadro in questione. Da lì, è nata spontanea l’esigenza di riprodurre anche decorazioni color oro sul piano, sul bordo e sulle gambe.
IL RINNOVO
Per realizzare questi due rinnovi ho dunque scelto di utilizzare la vernice a gesso per le basi e le sfumature e i colori acrilici per i dipinti. Per quanto riguarda il color oro, invece, nel primo ho utilizzato uno smalto, nel secondo un color oro acrilico. La finitura l’ho realizzata in cera in entrambi i casi, ma sulla scacchiera ho voluto realizzare una finitura in acrilico lucido a spray.
Per prima cosa ho dovuto levigare e carteggiare i tavolini, nel primo caso perché era lucido, nel secondo per levigare dei difetti. Dopodiché li ho sgrassati con acqua e alcool. Per dipingerli sono partita da due basi chiare prima di ottenere il colore definitivo sfumando il rosa chiaro con il viola e l’azzurro carta da zucchero con verde smeraldo.
Dopo aver dato due mani di base e una con i colori definitivi, ho poi proceduto con le decorazioni e a seguire con la pittura dei dipinti. Sul primo tavolino ho inoltre applicato una pasta materica per realizzare dei rilievi e un mosaico sul bordo del tavolino per valorizzarlo.
In ultimo ho terminato con la finitura in cera e in acrilico lucido a spray per la scacchiera. La finitura è stata poi passata con un panno asciutto per ottenere un aspetto più lucido.